Come raggiungere il target nZEB negli edifici pubblici tra appalti pubblici e finanziamenti innovativi

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26.01.2021
Written by Eurac Research

Lo scopo principale dell’Energy Efficiency Directive (EED) e dell’Energy Performance Building Directive (EPBD) è quello di ottimizzare il consumo energetico e le prestazioni energetiche degli edifici pubblici. Per facilitare l’implementazione di questi processi di rinnovamento, è necessario che le amministrazioni pubbliche abbiano maggiore consapevolezza dei benefici di un edificio nZEB (edificio ad energia quasi zero) e, allo stesso tempo, possano usufruire di appalti pubblici regolati e particolari schemi di finanziamento con partecipazione privata. Raggiungere il target nZEB ha tre obiettivi principali: ridurre i consumi per avere risparmi economici, aumentare l’uso delle fonti rinnovabili e migliorare la qualità dell’ambiente interno. Il rinnovamento degli edifici residenziali e pubblici è inoltre supportato dalla direttiva 2010/31/EU la quale prevede che tutti gli Stati Membri seguano i processi di rinnovamento al fine di raggiungere il target di decarbonizzazione ed efficienza energetica degli edifici entro il 2050.

Il progetto eCentral ha sviluppato una guida passo a passo sul processo di rinnovamento degli edifici pubblici per raggiungere il target nZEB tramite appalti pubblici. Gli appalti pubblici sono rigorosamente regolarizzati da normative della Commissione europea al fine di creare un contesto equo di gara. Tali direttive sono la 2014/24/EU sugli appalti pubblici, la 2014/25/EU sulle procedure d’appalto degli enti erogatori e la 2014/23/EU sull’aggiudicazione dei contratti di concessione.

La guida è stata sviluppata per il contesto europeo in inglese e poi applicata anche ai Paesi coinvolti nel progetto, evidenziando le normative nazionali (Italia, Austria, Croazia, Ungheria e Slovenia). In particolare, la guida italiana fa riferimento alla normativa nazionale e alla Provincia autonoma di Bolzano (Alto Adige). Per quanto riguarda gli appalti pubblici, si fa riferimento al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, il quale regola i contratti di appalto pubblici, e al Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207. Quest’ultimo è il regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 che riporta il “codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttiva 2004/17/CE e 2004/18/CE”. A questi decreti nazionali si aggiungono le leggi provinciali della Provincia autonoma di Bolzano/Alto Adige, tra cui la legge provinciale 17 dicembre 2015, n. 16 con disposizioni su appalti pubblici e la legge provinciale 16 aprile 2020, n. 3 con variazioni al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per gli esercizi 2020, 2021, 2022 e altre disposizioni.

Per quanto riguardo il processo di rinnovamento, sono state evidenziate quattro fasi principali: (i) pianificazione, (ii) progettazione, (iii) costruzione, e (iv) funzionamento. La fase (i) ha lo scopo di identificare i bisogni e i miglioramenti dell’edificio da ristrutturare per raggiungere il target nZEB e la scelta degli schemi di finanziamento, che possono essere pubblici o con prestito bancario, oppure ancora con finanziamento privato tramite PPP o EPC. La fase (ii) è caratterizzata dalla definizione del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo, sviluppato internamente e/o esternamente all’amministrazione, in questo caso regolato da appalti pubblici. Il modello di finanziamento adottato può essere tradizionale, quando l'amministrazione pubblica ha le risorse per finanziare l’investimento, o con finanziamento privato, e regolato attraverso un appalto pubblico utilizzato per identificare il partner privato. La fase (iii) è costituita dall’esecuzione dei lavori con continuo monitoraggio e aggiornamento dei costi preventivati. Infine, la fase (iv) prevede il servizio di assistenza, gestione e manutenzione.

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